10 regole per risparmiare energia in ufficio con computer e stampante

Una persona media spende sul posto di lavoro il 30% della sua giornata e questo significa che una parte significativa delle nostre azioni per ridurre l’impatto ambientale può avvenire proprio in ufficio.
Ci sono tante piccole azioni, a cui solitamente non facciamo caso, che possono fare la differenza e seguendo semplici regole di comportamento si può risparmiare senza fatica il 20% dell’energia.
Ecco alcuni consigli per un uso consapevole di computer e stampante.

COMPUTER
1 – Anche quando fai una breve pausa, attiva la funzione stand-by o sospensione del PC. Un tipico computer da ufficio acceso per 9 ore al giorno arriva a consumare fino a 175 kWh in un anno; impostando l’opzione di risparmio energetico il consumo scende del 37% con un risparmio di CO2 emessa in atmosfera di circa 49 kg.
2 – L’eliminazione di qualsiasi “salvaschermo” (screen saver) disattiva il segnale del monitor e permette un reale risparmio di energia.
3 – Se non utilizzi il computer per più di mezz’ora ricordati di spegnerlo, perchè la funzione stand-by continua a richiedere corrente elettrica e un PC in tale funzione può consumare anche più di 20 W all’ora (e quando è acceso 1 KWh).
4 – Oltre al computer è necessario spegnere tutti gli accessori e driver esterni quando non vengono utilizzati (stampanti, monitor, casse, scanner, ecc.). A fine giornata stacca il cavo del PC dalla presa: anche da spento il computer continua ad assorbire energia. Stimando l’ammontare annuo medio di ore in cui il PC resta presumibilmente spento ma con la spina attaccata, e il costo medio attuale della fornitura di energia elettrica (0,18 euro per kWh), è possibile valutare una spesa annua che può variare da 28 euro a 56 euro per ogni singolo PC.

STAMPANTE-FOTOCOPIATRICE
5 – Al termine di ogni giornata lavorativa non dimenticarti di spegnere e scollegare la stampante e la fotocopiatrice per evitare inutili consumi di energia nelle ore notturne. Una stampante da ufficio può arrivare a consumare ben 63 kWh per anno, scollegandola fuori dall’orario di lavoro, i consumi possono scendere a 48 kWh, con un risparmio di polveri sottili paragonabili a quelle emesse da un motore diesel Euro IV in circa 210 km di percorrenza.
6 – Solo l’8% del consumo energetico complessivo di una stampante è dovuto alla fase di stampa, mentre il rimanente 49% è “speso” nella fase di stand-by e il 43% in quella di spegnimento (con la spina inserita). Se la fotocopiatrice non possiede l’opzione di standby automatico, ricordati di inserirlo sempre dopo il suo uso.
7 – Per quanto possibile stampa tutti i documenti in un’unica sessione: si evita che la stampante debba ogni volta raggiungere la temperatura adeguata per la stampa. Utilizza ogni volta che è possibile la modalità di stampa a bassa risoluzione (“economy”,“draft” o “bozza”).
8 – Se possibile stampa sempre nella modalità fronte/retro. In questo modo utilizzerai anche meno carta.
9 – Si possono individuare cinque fasi di uso distinte della fotocopiatrice, ognuna con differente consumo di energia: 1) fase di copia (massimo consumo); 2) fase di standby; 3) fase “energy saver”, con un consumo minore che in standby; 4) fase di riscaldamento, che prepara la fotocopiatrice ad esser pronta per la copiatura (il 75% del consumo energetico complessivo avviene in questa fase); 5) collegata alla rete elettrica, ma spenta (in questa fase l’assorbimento di potenza elettrica medio di una fotocopiatrice è spesso superiore a 30W). Il consumo minore invece si ottiene staccando la spina.
10 – Ricorda che rispettare l’ambiente significa renderlo migliore per tutti ma soprattutto per noi stessi.

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