Glossario

A | C | E | F | GI | MP | R | S | T | V | Z

  • APE – Attestato di Prestazione Energetica
    : l’ APE (prima delle modifiche del decreto 63/2013 veniva chiamato ACE) è un documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un abitazione o di un appartamento. E’ uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A4 a G le prestazioni energetiche degli edifici. Al momento dell’acquisto o della locazione di un immobile, oltre ad essere obbligatorio, è utile per informare sul consumo energetico e aumentare il valore degli edifici ad alto risparmio energetico. L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) non va confuso con l’ Attestato di Qualificazione Energetica (AQE).
  • AQE – Attestato di Qualificazione Energetica: L’ Attestato di Qualificazione Energetica è un documento che sintetizza le caratteristiche energetiche dell’edificio. Contiene la classe di appartenenza dell’edificio e i fabbisogni di energia primaria. L’AQE può essere redatto anche da un tecnico abilitato che è stato coinvolto nei lavori dell’ edificio da valutare, mentre nel caso dell’APE il certificatore energetico è un soggetto estraneo alle altre fasi del processo di progetto e realizzazione in quanto ha un ruolo di “collaudatore”. L’AQE non prevede l’assegnazione di una classa energetica ma solo “una proposta”.
  • Asseverazione: Attestazione tramite documenti circa i requisiti tecnici dei materiali e delle apparecchiature (la qualità energetica delle finestre, il rendimento delle caldaie, la garanzia di cinque anni per i pannelli solari, etc.).
  • AEEGA – Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas: Autorità indipendente di regolazione alla quale è affidata la funzione di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza del settore elettrico e del gas, istituita ai sensi della legge 14 novembre 1995, n. 481.
  • Caldaia a condensazione
    : Una caldaia a condensazione è una caldaia nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico. In questo modo si ha il recupero del calore latente di condensazione e di conseguenza maggiore efficienza energetica rispetto ad una caldaia tradizionale. I consumi possono essere più bassi rispetto a una caldaia di tipo tradizionale, a patto però di non trascurare la manutenzione dell’impianto e di poter contare su un edificio ben isolato dal punto di vista termico.
    Le caldaie a condensazione di ultima generazione possono essere combinate con un sistema solare termico, permettendo di ridurre il fabbisogno energetico complessivo anche per più del 50% rispetto alle utenze di una casa già isolata termicamente.
  • Cappotto: Questa modalità di isolamento termico delle pareti ha lo scopo di rendere più efficiente l’involucro dell’edificio, riducendo le dispersioni di calore verso l’esterno durante il periodo invernale e il suo ingresso durante quello estivo. La coibentazione in questo caso viene realizzata applicando del materiale isolante sulla superficie esterna delle pareti.
  • Certificati bianchi: I “certificati bianchi”, chiamati anche “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), attestano il conseguimento di risparmi energetici attraverso l’applicazione di tecnologie e sistemi efficienti. Vengono emessi dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) sulla base delle certificazioni dei risparmi conseguiti, effettuate dall’Autorità. Un certificato equivale al risparmio di 1 tonnellata equivalente di petrolio (tep), che è l’unità convenzionale di misura usata comunemente nei bilanci energetici per esprimere tutte le fonti di energia tenendo conto del loro potere calorifico.
  • Classe energetica: La classe energetica degli edifici permette di capire quanto una struttura sia virtuosa dal punto di vista energetico. La classificazione delle abitazioni è stata realizzata proprio per assegnare gli edifici a delle classi ben precise in base alle caratteristiche che li rendono efficienti dal punto di vista del risparmio energetico. Le classi, che vanno dalla A4 alla G, dalla più efficiente alla meno efficiente, permettono di capire se una struttura è a basso consumo energetico o meno.
  • Classi di rischio sismico: Il rischio sismico è la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno atteso a seguito di un possibile evento sismico. Il rischio sismico dipende da un’interazione di fattori. Esso è funzione di: pericolosità (probabilità che si verifichi un sisma), vulnerabilità (valutazione delle conseguenze del sisma) ed esposizione (valutazione socio/economica delle conseguenze). Le classe di rischio sismico vanno dalla A+ (minor rischio) alla G (maggior rischio).
  • Combustibile fossile: E’ un combustibile che si è prodotto nelle ere geologiche dalla decomposizione di materiale organico. Sono combustibili fossili: il carbone, il petrolio, il gas naturale. Il problema principale è rappresentato dal fatto che essi emettono anidride carbonica nell’atmosfera una volta combusti, in quantità variabile da circa 2.3 a 3.1 kg di CO2 ogni kg di combustibile. Sono inoltre esauribili.
  • Combustibili alternativi: Si tratta di combustibili quali metanolo, etanolo, biodiesel, generalmente di origine vegetale, che sono più puliti del petrolio ed aiutano a rispondere agli standard di emissione imposti a livello internazionale, europeo e nazionale. Questi combustibili possono essere usati ad esempio al posto dei combustibili tradizionali negli autoveicoli.
  • Conto termico 2.0: Il nuovo Conto Termico, in vigore dal 31 maggio 2016, potenzia e semplifica il meccanismo di sostegno già introdotto dal decreto 28/12/2012, che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. I beneficiari sono Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati che potranno accedere a fondi per 900 milioni di euro annui, di cui 200 destinati alla PA. Responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici. Clicca qui per maggiori informazioni.
  • Contributo a fondo perduto: I contributi a fondo perduto sono finanziamenti erogati senza obbligo di restituzione.
  • COP: Coefficiente di prestazione di una pompa di calore o di un ciclo inverso per il raffrescamento. Indica il rapporto tra energia termica prodotta (o sottratta durante il raffrescamento..) dalla macchina rispetto all’energia meccanica utilizzata. Nel caso di pompe di calore azionate da motore elettrico, un COP pari a 3 indica che per ogni kWh elettrico utilizzato si ottengono 3 kWh di calore. Più il COP è alto e più la macchina è efficiente (basso consumo).
  • Credito d’imposta: Credito vantato verso lo Stato che può essere recuperato sulle imposte in sede di dichiarazione dei redditi.
  • Ecobonus
    : L’Ecobonus è un’agevolazione fiscale prevista per i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria casa, sugli edifici condominiali o sugli uffici, negozi, capannoni. Tale agevolazione consiste in una detrazione ai fini delle imposte dirette (Irpef o Ires) che lo Stato riconosce quando vengono eseguiti lavori per aumentare l’efficienza energetica degli edifici già esistenti. Clicca qui per maggiori informazioni.
  • Efficienza energetica: L’efficienza energetica è il rapporto tra l’energia immessa in un sistema e il risultato prodotto. Viene espressa da un numero da 0 a 1 (o, moltiplicandolo per cento, dalla percentuale da 0% a 100%). Lo 0% corrisponde allo “spreco” totale di un sistema che consuma energia senza produrre alcun risultato, mentre 100% è l’efficienza ottimale, dove ogni parte di energia immessa si trasforma in risultato. L’efficienza energetica può far riferimento a diversi sistemi, come ad esempio ai motori meccanici, a un comparto industriale o ad un intero paese. Nel caso del sistema “edificio” per aumentare l’efficienza energetica bisogna evitare tutti gli sprechi, le perdite di calore e creare quindi un involucro performante. Migliorare il rendimento energetico comporta inoltre ridurre le emissioni di gas serra senza aumentare i costi di produzione dell’energia.
  • ESCo: Le ESCO energy services companies o società di servizi energetici, sono soggetti specializzati nell’effettuare interventi nel settore dell’efficienza energetica, hanno come principale obiettivo quello di ottenere un risparmio attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica per conto della propria clientela utente di energia. La peculiarità dell’intervento della E.S.Co risiede nel fatto che gli interventi tecnici per ottenere risparmi energetici sono effettuati mediante investimenti sostenuti dalle stesse società e non dal cliente. Le E.S.Co si remunerano, poi, con una quota del risparmio effettivamente conseguito grazie all’intervento, per far ciò gestiscono sia la progettazione/costruzione, sia la manutenzione per la durata del contratto (compresa usualmente fra i cinque ed i dieci anni).
  • Fonti rinnovabili
    : Una fonte di energia è rinnovabile quando il suo sfruttamento avviene in un tempo confrontabile con quello necessario per la sua rigenerazione. A differenza dei combustibili fossili e nucleari, destinati a esaurirsi in un tempo finito, le fonti rinnovabili possono essere considerate virtualmente inesauribili. Il Decreto Legislativo n. 387 del 2003 definisce all’art 2 lettera a) le fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili come: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas).
  • Fotovoltaico: Un impianto fotovoltaico è un impianto elettrico costituito dall’assemblaggio di più moduli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare incidente per produrre energia elettrica. Gli impianti possono essere non integrati, integrati parzialmente o totalmente integrati. L’integrazione architettonica alle strutture si ottiene ponendo i moduli dell’impianto all’interno del profilo stesso dell’edificio attraverso la sostituzione locale del manto di copertura o impiegando moduli fotovoltaici strutturali.
  • Generatore a biomassa (compresi termocamini e stufe)
    : Caminetti e stufe sono, a tutti gli effetti, dei generatori a biomassa in grado di apportare riscaldamento ai locali nei quali sono installati o anche a interi ambienti ed eventualmente di riscaldare l’acqua sanitaria.
    Nella maggior parte dei casi vengono utilizzati in aggiunta a sistemi di riscaldamento tradizionali, tuttavia una parte crescente di utenti sceglie tali generatori in versioni più potenti e sofisticate appositamente progettate per costituire la sola fonte di riscaldamento di un’abitazione; fanno senz’altro parte di questa categoria le caldaie a pellet, legna o cippato.
  • GME – Gestore dei Mercati Energetici: E’ la società per azioni costituita dal GSE alla quale è affidata la gestione economica del mercato elettrico secondo criteri di trasparenza e obiettività, al fine di promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando la disponibilità di un adeguato livello di riserva di potenza. In particolare il GME gestisce il Mercato del giorno prima, il Mercato di Aggiustamento e il Mercato per il servizio di dispacciamento. Al GME è affidata inoltre la contrattazione dei Certificati Verdi e dei titoli di efficienza energetica (“Certificati Bianchi”).
  • GSE – Gestore dei Servizi Energetici: GSE S.p.A., già denominata GRTN – Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale S.p.A., è una società per azioni italiana interamente controllata dal Ministero dell’Economia e della Finanze che esercita i diritti dell’azionista con il Ministero delle Attività produttive. L’attività del GSE si sviluppa nel settore delle fonti rinnovabili ed assimilate, incentivandone la produzione e gestendone i flussi economici e finanziari che ne derivano. In particolare: si occupa del ritiro e del collocamento sul mercato dell’energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili e assimilate, organizza, gestisce ed eroga gli incentivi alla produzione di elettricità da tali fonti, effettua l’emissione dei cosiddetti Certificati Verdi e si occupa della verifica dell’adempimento degli obblighi correlati da parte dei produttori e degli importatori, rilascia la qualificazione per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili (IAFR), rilascia un certificato di garanzia per l’origine dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, è responsabile del riconoscimento ufficiale della trasformazione degli impianti di generazione elettrica in impianti di cogenerazione.
  • Impianti geotermici a bassa entalpia
    : E’ un impianto di climatizzazione degli edifici che sfrutta lo scambio termico con il sottosuolo superficiale, per mezzo di una pompa di calore. Poiché il calore nel sottosuolo proviene in gran parte dall’interno della Terra, la geotermia a bassa entalpia è classificata come fonte di energia rinnovabile, nonostante la pompa di calore consumi di per sé energia elettrica, solitamente prodotta a partire da altre fonti di energia.
  • Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale (EPi): L’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale, o più semplicemente “indice di prestazione energetica”, è un parametro architettonico che viene usato per valutare l’efficienza energetica di un edificio ovvero le sue prestazioni energetiche a livello termico. L’indice di prestazione energetica corrisponde all’energia totale consumata dall’edificio per la climatizzazione invernale per metro quadro di superficie in un anno e si misura in kWh al metro quadro per anno.
  • Interventi antisismici: In questa categoria sono compresi tutti gli interventi atti ad aumentare la resistenza delle strutture edilizie all’azione sismica.
    Gli interventi per migliorare sismicamente un edificio variano in base a parametri come il tipo di costruzione, il tipo di struttura portante, le fondazioni su cui poggia l’edificio, la zona sismica in cui l’edificio ricade e più in generale il contesto nel quale l’edificio è inserito.
  • Inverter: E’ un dispositivo elettronico atto a convertire la corrente elettrica in tensione continua prodotta da moduli fotovoltaici in corrente alternata con caratteristiche compatibili a quelle della rete elettrica nazionale e dei dispositivi elettrici ad essa collegata.
  • Ires: L’Ires (imposta sul reddito delle società) è un’imposta proporzionale e personale che ha una aliquota pari al 27,50%. L’oggetto dell’imposta è il reddito percepito dalle società di capitali, società cooperativa e società di mutua assicurazione presenti all’interno dello stato.
  • Irpef: L’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) è un’imposta a cui sono soggette le persone fisiche e in alcuni casi le società, che però la versano attraverso i soci. Chi risiede in Italia paga sui redditi prodotti in patria o all’estero, mentre i non residenti pagano per i redditi prodotti nel territorio italiano.
  • Isolamento termico / coibentazione: La coibentazione è una tecnica edilizia atta a isolare due ambienti aventi differenti condizioni termiche (ambiente interno – ambiente esterno, o ambiente interno – ambiente non riscaldato), in modo che i due sistemi riducano sensibilmente lo scambio di calore. I materiali impegabili sono molteplici, di origine naturale (es: fibra di legno) o sintetica (es: XPS); mediamente isolanti (es: calcestruzzo areato) o altamente isolanti (es: aerogel); economici (es: EPS) o molto costosi (es: calcio silicato).
  • Macchine frigorifere DEC
    : sono degli apparecchi per il trattamento dell’aria (temperatura e umidità) in grandi edifici, che utilizzano la tecnologia Dessicant and Evaporative Cooling, ovvero il raffreddamento tramite deumidificazione ed evaporazione. Per fare ciò hanno bisogno di una sorgente calda per rigenerare il deumidificatore e questa può essere anche prodotta dai pannelli solari termici. Vedi anche la voce “Solar cooling”.
  • Manutenzione ordinaria: Interventi di manutenzione ordinaria sono gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
  • Manutenzione straordinaria: Interventi di manutenzione straordinaria sono le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso. Nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
  • Massimali di costo: Importo massimo soggetto a incentivazione. La quota eccedente il massimale non sarà oggetto d’incentivo.
  • Micro-cogeneratori: La cogenerazione permette di produrre contemporaneamente energia elettrica ed energia termica dalla stessa fonte di combustibile, con maggior rendimento rispetto alla generazione separata. I micro-cogeneratori sono dei cogeneratori di potenza inferiore ai 50 kW elettrici. Avendo un costo notevole e riuscendo a fornire una grossa quantità di energia termica, i micro-cogeneratori sono adatti ad edifici medio-grandi o che comunque hanno grossi fabbisogni energetici.
  • Pannelli solari termici: si tratta di pannelli in grado di produrre acqua calda a una temperatura di 38-45 °C catturando l’energia solare e trasformandola direttamente in energia termica. Sono provvisti di accumulo termico esterno o in centrale termica, dove l’acqua calda generata viene mantenuta a temperatura e disponibile anche per un uso successivo.
  • Pannelli solari termodinamici: si tratta di pannelli che assorbono sia il calore solare che quello atmosferico e che generalmente sono accoppiati ad una pompa di calore. Quello che si ottiene è acqua calda sanitaria o per integrare il riscaldamento.
  • Performance contract: L’Energy Performance Contract (EPC) è il modello di contratto tipico delle Energy Service Companies (ESCo). In italiano si chiama Contratto di Rendimento Energetico e nel dlgs 115/2008 è definito così: «Accordo contrattuale tra il beneficiario e il fornitore riguardante una misura di miglioramento dell’efficienza energetica, in cui i pagamenti a fronte degli investimenti in siffatta misura sono effettuati in funzione del livello di miglioramento dell’efficienza energetica stabilito contrattualmente.»
  • Pompa di calore: La pompa di calore è una macchina termica in grado di trasferire energia termica da una sorgente a temperatura più bassa a una sorgente a temperatura più alta, utilizzando differenti forme di energia. Il funzionamento di una pompa di calore è simile a quello di un frigorifero, ma invertito. In un frigorifero, il calore viene estratto dall’interno ed espluso all’esterno. Una pompa di calore, sfruttando lo stesso principio, fa l’esatto contrario: estrae il calore da una fonte naturale (aria, acqua o terra) e lo trasporta dentro l’edificio alla temperatura idonea, in funzione del tipo di impianto di riscaldamento.
    Le prerogative per il corretto funzionamento dell’impianto e la convenienza economica dell’intervento sono un edificio ben coibentato e un impianto di riscaldamento con terminali a bassa temperatura.
  • Ponte termico: un ponte termico è quella zona locale limitata dell’involucro edilizio che rappresenta una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti. In parole più semplici un ponte termico è una zona in cui il calore esce “preferenzialmente” rispetto alle zone adiacenti. All’interno dell’abitazione i ponti termici si possono individuare tramite le macchie di muffa che si formano in loro corrispondenza. Questo accade perchè viene a crearsi una notevole differenza di temperatura superficiale con le zone adiacenti e se nell’ambiente è presente vapore acqueo, esso andrà a condensare sulla zona con temperatura più bassa e dove viene raggiunta quella di rugiada. La condensa superficiale comporta poi la proliferazione della muffa. I ponti termici sono quindi fonte di spreco energetico dovuto alla notevole perdita di calore ma anche di discomfort igienico-sanitario. Negli edifici di nuova costruzione si può facilmente evitare la loro presenza, mentre negli edifici esistenti è possibile risolverli o diminuirli. L’isolamento a cappotto esterno rappresenta una buona soluzione perchè permette di migliorare contemporaneamente la prestazione dell’intero involucro.
  • Potenza di picco: È la potenza erogata da una cella o modulo fotovoltaico in condizioni standard di funzionamento (irraggiamento 1.000 W/m2 e temperatura 25°C, spettro dell’energia AM 1,5). L’unità di misura è il Watt di picco [Wp] o il chilowatt di picco [kWp].
  • Potere calorifico: Rappresenta la quantità di calore ottenibile dalla combustione completa di un kg di combustibile. E’ pertanto una proprietà di combustibile in esame e varia da circa 18 MJ/kg per la legna, a circa 42 MJ/kg per benzine e gasoli. Si parla di potere calorifico superiore quando il calore di combustione viene sfruttato portando a condensazione il vapore d’acqua eventualmente presente nei fumi di combustione. In tutti gli altri casi (e sempre quando non specificato) si parla di potere calorifico inferiore.
  • Prestazione energetica di un edificio: E’ la quantità annua di energia effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell’edificio, compresi la climatizzazione invernale ed estiva, la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e l’illuminazione. Tale quantità viene espressa da uno o più descrittori che tengono conto della coibentazione, della progettazione e della posizione in relazione agli aspetti climatici, dell’esposizione al sole e dell’influenza delle strutture adiacenti, dell’esistenza di sistemi di trasformazione propria di energia e degli altri fattori, compreso il clima degli ambienti interni, che influenzano il fabbisogno energetico. (D.Lgs. 19/08/2005, n°192)
  • Restauro e risanamento conservativo
    : Interventi di restauro e di risanamento conservativo sono gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d’uso purché con tali elementi compatibili, nonché conformi a quelle previste dallo strumento urbanistico generale e dai relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.
  • Ristrutturazione edilizia: Interventi di ristrutturazione edilizia sono gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza. Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell’edificio preesistente.
  • Ristrutturazione urbanistica : Interventi di ristrutturazione urbanistica sono tutti quegli interventi rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso, e ciò mediante un “insieme sistematico di interventi edilizi”. Le opere di ristrutturazione edilizia possono consistere anche nella modificazione di: disegno dei lotti, disegno degli isolati, diegno della rete stradale. Il requisito necessario è quello della pluralità degli interventi da realizzare. Si escludono quindi dal novero della ristrutturazione edilizia le singole iniziative. Costituisce ristrutturazione urbanistica la trasformazione degli organismi edilizi con un insieme sistematico di opere che possono portare anche a un organismo in tutto o in parte diverso dal precedente e non comporta un intervento edilizio di ristrutturazione di un singolo immobile.
  • Scalda acqua elettrici con boiler a pompa di calore
    : Gli scaldacqua a pompa di calore sono dei dispositivi che permettono di aumentare gli standard di efficienza della produzione di acqua calda sanitaria utilizzando il calore dell’aria come fonte rinnovabile, ottenendo così un risparmio energetico.
    Sfruttando la tecnologia della pompa di calore è possibile ridurre notevolmente i consumi rispetto agli scambiatori elettrici; inoltre, se questo tipo di impianto è installato in un edificio dotato di impianto fotovoltaico, sarà possibile aumentare la quota di autoconsumo dell’energia prodotta ottimizzando così i rendimenti e il risparmio.
  • Schermature solari: L’installazione di schermature solari ha come scopo la riduzione del surriscaldamento dell’edificio durante il il periodo estivo a causa dell’irraggiamento solare, riducendo l’eventuale uso di climatizzatori o ventilatori.
    Un punto di assoluto rilievo per definire una schermatura solare è la mobilità del manufatto stesso per non impedire nei mesi invernali l’ingresso della radiazione solare, utile integrazione gratuita al riscaldamento. Questa caratteristica può essere raggiunta con differenti declinazioni: sistemi a lamelle, come veneziane e frangisole oppure a schermo come tende a caduta o a rullo.
  • Sistemi evoluti di termoregolazione: sono definiti dalla comunicazione della Commissione 2014/C 207/02. Questi sistemi vanno oltre le valvole termostatiche perché variano la temperatura del flusso dell’acqua in uscita dall’apparecchio di riscaldamento modulante. Possono essere dei termostati elettronici di ambiente modulanti da abbinare ad apparecchi modulanti o delle centraline di termoregolazione con sensore ambientale sempre abbinate ad apparecchi modulanti.
  • Sistemi ibridi a pompa di calore: Un sistema ibrido è un dispositivo, o un impianto, in cui sono presenti più generatori di calore alimentati da diverse fonti di energia, solitamente un combustibile fossile (caldaia) e una fonte rinnovabile (pompa di calore). Avere due generatori di calore significa poter scegliere il funzionamento più conveniente; inoltre con due fonti di energia a disposizione è possibile tutelarsi dalle continue fluttuazioni e dall’incertezza che caratterizza i prezzi dell’energia. Se questo tipo di impianto è installato in un edificio dotato di impianto fotovoltaico, sarà possibile aumentare la quota di autoconsumo dell’energia prodotta ottimizzando così i rendimenti e il risparmio.
  • Solar cooling: dall’inglese, raffreddamento tramite il solare, o in parole più semplici produrre il freddo tramite il sole. Ciò è possibile tramite ad esempio pompe di calore ad assorbimento che trasformano l’energia termica dei pannelli solari in energia di processo. La pompa di calore è così in grado di raffrescare gli ambienti o produrre acqua fredda per la refrigerazione industriale.
  • Stufa a pellet: La stufa a pellet è un apparecchio simile alla stufa a legna, adibita al riscaldamento degli ambienti, che utilizza come combustibile solido il pellet. È considerato un prodotto ecologico poiché per ottenere il pellet vengono di norma utilizzati gli scarti di lavorazione del legno.
  • Tasso di rendimento (TIR20) / Tasso interno di rendimento
    : Il tasso interno di rendimento è un indice di redditività finanziaria di un flusso monetario. Nel caso più comune di un investimento, rappresenta il tasso composto annuale di ritorno effettivo che questo genera; ovvero rappresenta il rendimento di un investimento.
  • Teleriscaldamento: Trasferimento a distanza di calore attraverso un vettore energetico (acqua calda, acqua surriscaldata, vapore), proveniente da centrali termiche convenzionali, di cogenerazione, da impianti di termovalorizzazione dei rifiuti o da sistemi a pompa di calore.
  • TEP: Tonnellate Equivalenti di Petrolio. Unità convenzionale di misura delle fonti energetiche equivalente a 42000 MJ (milioni di Joule), pari all’energia ottenuta dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
  • Trasmittanza: In termotecnica la trasmittanza termica (indicata con U) è una grandezza fisica che misura la quantità di potenza termica scambiata da un materiale o un corpo per unità di superficie e unità di differenza di temperatura. Definisce la tendenza di un elemento allo scambio di energia, ovvero l’inverso della capacità isolante di un corpo. Maggiore è il valore di trasmittanza maggiore sarà la quantità di calore disperso, al contrario valori ridotti corrispondono a materiali con buone caratteristiche isolanti.
  • Valvole termostatiche
    : Le valvole termostatiche sono dei dispositivi che regolano il flusso del liquido termovettore che entra nel corpo scaldante (radiatore) in base ad una temperatura preimpostata. In questo modo quando nell’ambiente interessato si raggiunge la temperatura impostata, la valvola blocca il flusso del fluido termovettore. Questo sistema permette un notevole risparmio dal punto di vista energetico, perchè si evita il surriscaldamento di alcune zone della casa e si evita quindi lo spreco.
  • Zone sismiche / Classificazione sismica
    : Le zone sismiche individuano specifiche aree del territorio italiano caratterizzate da un comune rischio sismico.
    Nello specifico le zone sono:
    Zona 1 – È la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti (in FVG zona prealpina);
    Zona 2 – Nei Comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti (in FVG zona alpina e centrale);
    Zona 3 – I Comuni inseriti in questa zona possono essere soggetti a scuotimenti modesti (in FVG pianura friulana);
    Zona 4 – È la zona meno pericolosa (in FVG zona littorale).
    ATTENZIONE: Con l’entrata in vigore delle nuove norme tecniche 2018 non esiste più una suddivisione in zone sismiche, ma ogni punto del territorio italiano è caratterizzato da un preciso valore di accelerazione al suolo, in funzione del tempo di ritorno considerato.