Coibentazione dell’involucro edilizio: risparmio di 1.180€ annui sui consumi e rientro dai costi in 9 anni

coibentazione, involucro edilizio Sportello Energia FVG

Coibentare un edificio è un processo che coinvolge non uno, ma più interventi: isolare le pareti, isolare il solaio/copertura e sostituire i serramenti. Nonostante queste operazioni possano essere implementate anche singolarmente, solo quando eseguite tutte insieme consentono il massimo della loro potenzialità.

Quello proposto è un esempio con un periodo di ritorno relativamente breve, ovvero  la spesa sostenuta si va a ripagare in soli 9 anni, sia grazie agli incentivi sia grazie al risparmio ottenuto.

Un’abitazione in classe G, con superficie di 120mq e con 4 inquilini genera un consumo medio per riscaldamento e raffrescamento pari a 2.046€. Ipotizziamo che gli inquilini decidano di rendere la loro abitazione più efficiente e decidano di isolare le pareti (intervento definito “cappotto”), di isolare il solaio e di sostituire le finestre esistenti con nuove con telaio in PVC e triplo vetro. Per un intervento del genere è necessario un investimento di circa 25.062€. Dall’altra parte il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio permette di consumare meno energia per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio generando un risparmio annuo sui consumi di 1.180€. In aggiunta, la famiglia può usufruire dell’incentivo cosiddetto Ecobonus per il risparmio energetico che consiste in questo caso in 16.290€ distribuiti in 10 anni, ovvero il 65% della spesa sostenuta.

Esempio 1-involucro Sportello Energia FVG

Trascorsi i primi 9 anni quindi l’investimento è ripagato e i risparmi a seguire vanno a beneficio diretto degli inquilini. Ma i vantaggi non si limitano a bollette più basse, infatti grazie agli interventi l’abitazione passerà in una classe energetica superiore, da un livello G a un livello C, e aumenterà quindi  il suo valore sul mercato e il comfort interno.

Infine, avendo una minor richiesta di energia per riscaldare e raffrescare l’abitazione, vengono prodotti molti meno kili di CO2, in media 2.883 kg in meno ogni anno; questo valore corrisponde a circa 24.000 km percorsi in auto.

La limitazione di questi calcoli sta nella necessità di adattare gli interventi alle singole realtà: dimensione e forma della casa, classe energetica e numero di inquilini sono alcuni dei fattori che incidono sul risultato finale e per questo è necessario affidarsi a un tecnico per ottenere un calcolo personalizzato.

Per conoscere invece tutti gli incentivi dei quali è possibile usufruire e le modalità per accedervi siamo a disposizione per una consulenza gratuita e disinteressata.
Segui questo link per fissare un appuntamento o contattaci a questi recapiti:
E-mail: sportelloenergia@ape.fvg.it
Telefono: 0432 163 62 75

Per consultare altri esempi vai al nostro sito a questa pagina.

L’Ecobonus 65% per interventi attuati nel 2017

L’Ecobonus confermato dalla Legge di Bilancio 2017 consiste in una detrazione fiscale su Irpef o Ires per interventi di riqualificazione energetica su immobili già esistenti. In sostanza, per tutte le spese e gli importi sostenuti ai fini di migliorare le prestazioni energetiche della propria casa o di parti comuni del condominio sarà possibile richiedere l’agevolazione fiscale e beneficiare dello sgravio dal 65% fino al 75% a seconda del tipo di intervento.

 

Innanzitutto, spieghiamo chi sono i beneficiari: tutti coloro che possono detrarre l’eventuale incentivo da imposte Irpef o Ires ovvero le persone fisiche e le persone giuridiche private, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto dell’intervento.
Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori, a patto che l’immobile non sia il luogo di attività d’impresa. Una precisazione importante da fare è che l’Ecobonus 2017 può essere richiesto soltanto su immobili ed edifici già esistenti, con prova dell’esistenza dell’edificio, di qualsiasi categoria catastale. Sono quindi ammesse tutte le costruzioni residenziali, compresi i beni strumentali.

Veniamo ora agli interventi per i quali è possibile ottenere gli incentivi:

  • riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • miglioramento termico dell’edificio;
  • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
  • riqualificazione energetica relative a parti comuni di edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari del singolo condominio;
  • acquisto e posa in opera delle schermature solari;
  • acquisto e posa in opera degli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative che garantiscano un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche.

Le detrazioni totali sono da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, da detrarre come anticipato sull’Irpef o sull’Ires. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per l’anno in questione. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l’imposta.

Le percentuali detraibili sono:

– il 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, compresi condomini;

– il 70% per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della sua superficie disperdente lorda;

– il 75% per interventi su parti comuni di edifici condominiali volti al miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano la “qualità media” dell’involucro;

 

Sono previsti dei massimali di spesa come di seguito riportato:

100.000 € riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
60.000€ miglioramento termico dell’edificio
pannelli solari per produzione acqua calda sanitaria
acquisto e posa in opera delle schermature solari
30.000€ sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria
acquisto e posa in opera degli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili

 

Le detrazioni per condomini sono calcolate su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari.
Nel caso di interventi condominiali, i soggetti beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati. Per i soggetti incapienti sempre nel caso di lavori condominiali è possibile cedere il credito anche a istituti di credito e intermediari finanziari.

I meccanismi di accesso sono stati semplificati rispetto agli anni precedenti, infatti non è più necessaria alcuna comunicazione preventiva.
L’attestato di prestazione energetica e la scheda informativa devono essere inviati entro il termine di 90 giorni all’Enea in via telematica. La data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del cosiddetto “collaudo” (e non di effettuazione dei pagamenti). Se, in considerazione del tipo di intervento, non è richiesto il collaudo, il contribuente può provare la data di fine lavori con altra documentazione emessa da chi ha eseguito i lavori (o dal tecnico che compila la scheda informativa). Non è ritenuta valida, a tal fine, una dichiarazione del contribuente resa in sede di autocertificazione.
Se il contribuente non è in possesso della documentazione, poiché l’intervento è ancora in corso di realizzazione, può fruire comunque della detrazione per le spese sostenute in ciascun periodo d’imposta, a condizione che attesti che i lavori non sono ultimati.

 

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito dell’Enea: http://www.enea.it/it/Stampa/news/ecobonus-2017-online-nuovo-portale-enea-per-invio-pratiche-65/

Per conoscere invece tutti gli incentivi dei quali è possibile usufruire e le modalità per accedervi siamo a disposizione per una consulenza gratuita e disinteressata.
Segui questo link per fissare un appuntamento o contattaci a questi recapiti: sportelloenergia@ape.fvg.it e telefono: 0432 163 62 75

Puntata TGR del 9 ottobre

TG3 - Sportello Energia FVG

Negli scorsi giorni siamo apparsi su diverse testate giornalistiche tra le quali Messaggero Veneto, Il Piccolo, Il Friuli, Il Gazzettino, e diversi siti tra cui quelli di Confcommercio, Confartigianato, LegacoopRegione FVG. Ora parlano di noi anche al TGR, qui di seguito la puntata del 9 ottobre:

 

 

Detrazioni fiscali, Ecobonus, finanziamenti regionali. Sono alcune delle agevolazioni per rendere più efficienti le nostre case ed aziende. Incentivi questi di cui non tutti però sono a conoscenza. Anche per questo motivo a Gemona è stato aperto lo Sportello Energia di cui ci parla Francesco Rossi.

 

Giornalista: Promuovere una cultura del risparmio energetico anche attraverso un risparmio economico: è lo scopo dello Sportello Energia aperto oggi a Gemona.

Matteo Mazzolini – Direttore APE FVG: Riteniamo che tutta una serie di strumenti che incentivano il risparmio energetico siano ancora sottoutilizzati, da qui l’esigenza di spiegare come utilizzarli pienamente da parte dei cittadini, delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni.

Giornalista: Gestito dall’agenzia regionale per l’energia, lo sportello è un servizio gratuito e informa sui diversi incentivi a disposizione: detrazioni fiscali del 50%, Ecobonus al 65% e per i condomìni al 75%, finanziamenti regionali in conto capitale, ma anche ContoTermico. Uno strumento quest’ultimo poco conosciuto.

Matteo Mazzolini: Il Conto Termico è sostanzialmente un contributo in conto capitale che viene erogato anche su un arco temporale relativamente breve, dai 3 ai 5 anni, e che va a incentivare tutta una serie di misure di efficientamento degli edifici.

Giornalista: Lo sportello ha fatto il suo esordio all’interno di Casa Moderna incontrando interesse tra i visitatori della fiera e dando alcune informazioni di base.

Irene Cosano – Responsabile sportello: Si sono rivolti a noi principalmente dei cittadini privati. La domanda più frequente è stata se ci sono incentivi sul nuovo a cui purtroppo abbiamo dovuto dire di no perché giustamente gli incentivi vanno ad agire su quello che è il patrimonio esistente, che è il più energivoro. Gli incentivi sono per tutti quegli interventi che vanno a diminuire il fabbisogno energetico della casa.

Giornalista: Per ottenere una consulenza basta contattare telefonicamente o via email, oppure recarsi su appuntamento alla sede di Gemona.

Efficienza Energetica in onda

La situazione energetica del patrimonio edilizio in regione è molto simile al contesto nazionale: una buona fetta degli edifici ha prestazioni energetiche non ottimali, purtroppo. Gli edifici sono datati, disperdono molta energia e pertanto anche in termini ambientali hanno un impatto negativo notevole. È in questo panorama che gli incentivi rappresentano una grande opportunità per stimolare interventi di riqualificazione.

Gli incentivi più utilizzati sono quelli legati ai lavori sull’involucro dell’edificio (come le finestre e il cappotto) e all’installazione di pannelli solari termici che vanno a integrare l’impianto esistente. In particolare, cambiare gli infissi è uno degli interventi più richiesti, spesso non solamente per migliorare le prestazioni energetiche, ma anche perché il cambio delle finestre significa ammodernare l’abitazione e renderla esteticamente più gradevole.

Lo Sportello Energia FVG accompagna il cittadino, l’impresa o la Pubblica Amministrazione lungo tutta la fase di informazione volta a capire quale sia l’incentivo migliore: non è sempre un passaggio semplice perché lo stesso intervento può usufruire di diversi incentivi e si stratta di capire quale sia quello più conveniente. Lo Sportello spiega dunque come funziona l’accesso agli incentivi e qual è la documentazione richiesta, ma si ferma prima della presentazione della domanda.

Quanto si può risparmiare migliorando l’efficienza di una casa? La risposta è variabile a seconda delle dimensioni della casa, del tipo di intervento, dello stato di fatto.  Se si parte da una situazione molto poco prestante dal punto di vista energetico è chiaro che qualunque intervento venga realizzato porterà  grandi benefici. In linea di massima, gli interventi sull’involucro, sia dal punto di vista del risparmio energetico ed economico che ne consegue, sia da quello dell’aumento del comfort abitativo, sono senz’altro una scelta da privilegiare. Ci sono anche altri interventi che possono dare ottimi benefici in termini di risparmi, come per esempio la sostituzione di impianti molto vecchi, quali le caldaie. Possiamo dire che un intervento combinato tra involucro e impianti su un edificio esistente può portare a risparmi che raggiungono anche il 50-60% delle spese per riscaldamento e raffrescamento. È da mettere sul piatto della bilancia, inoltre,  l’aumento del comfort abitativo che è un aspetto fondamentale anche se non monetizzabile.

Riguardo il tema dell’efficienza energetica si riscontra sensibilità sia da parte delle cittadini, che sanno che edifici poco efficienti provocano elevate emissioni di CO2, che da parte delle imprese poiché il risparmio energetico rappresenta non solo una maniera per diminuire le spese, ma anche per essere più virtuose e più competitive, che per la Pubblica Amministrazione che diventa un esempio per tutto il territorio.

Puntata della trasmissione “Family Casa” di Telefriuli andata in onda, in diretta, il 2 ottobre 2017 alle 12.15