Un bonus per le zanzariere?

Non esiste un vero e proprio “bonus zanzariere”, ma solo una interpretazione del bonus statale dedicato all’efficientamento energetico degli edifici, l’Ecobonus. Infatti, l’Ecobonus incentiva l’installazione di schermature solari (intervento che incide sull’efficienza energetica di un fabbricato) e, all’interno di questo ambito, le reti antinsetto sono proposte come sistemi ombreggianti per rientrare nell’agevolazione. È intuitivo che l’apporto delle zanzariere all’efficienza energetica di un intero edificio sarà piuttosto debole, ma l’importante è che rispettino i requisiti per accedere all’Ecobonus previsti dal DL 63/2013, all’art. 14 che parla specificatamente di “acquisto e posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti elencate nell’allegato M al D.Lgs. 311/2006, montate in modo solidale all’involucro edilizio o ai suoi componenti e installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata”.

L’allegato M menzionato contempla varie componenti edilizie che incidono sul fabbisogno energetico di un edificio, tra cui le schermature solari, ma non cita zanzariere, reti antinsetto, reti antipassero o manufatti simili. Il fatto che non siano espressamente elencate però non le esclude a priori, purché abbiano caratteristiche conformi a quanto prescritto dalla norma; pertanto le zanzariere per essere ammesse al bonus devono rispettare tutti i requisiti richiesti per schermature solari e oscuranti.

Uno dei requisiti determinanti è la capacità di protezione dall’irraggiamento solare, ovvero il fattore di trasmissione solare totale (Gtot). Il Gtot è riferito al “pacchetto” di chiusura completo, ovvero vetro più schermatura solare e/o eventuale zanzariera; per accedere all’incentivo, deve avere un valore massimo di 0,35.

L’oggettivo contributo al Gtot di una zanzariera è molto marginale rispetto al sistema complessivo; i valori Gtot tipici di sistemi di zanzariere associate a diversi tipi di vetro evidenziano che si raggiunge il valore minimo di 0,35 solo associando vetri di ottima prestazione (vetri di tipo D, ovvero vetrocamera bassoemissivi) con schermature minimo di classe 2 (le schermature sono classificate da 0 a 4, la classe 2 è la minima ammissibile per accedere all’ecobonus).

La classe 2 è un valore eccellente per le zanzariere, che mediamente hanno un range da 0 a 2, ma modesto nel contesto di tende propriamente dette, che hanno un range da 0 a 4.

Si potrebbe concludere che il fattore G è sostanzialmente a carico del vetro e non della zanzariera, nonché che il bonus zanzariere esiste solo se “trainato” da un serramento di ottima qualità; pertanto si dovrà preliminarmente verificare la qualità delle nostre finestre e successivamente prendere in considerazione solo zanzariere che soddisfino la classe 2.

Ecco il vademecum dell’ENEA relativo a schermature e oscuranti che sarà riferimento anche per le zanzariere:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/media/attachments/2021/02/12/schermature_solari.pdf

Le tende nell’Ecobonus

Il “bonus tende” in realtà è una particolare declinazione del bonus statale dedicato all’efficientamento energetico degli edifici, ovvero il cosiddetto Ecobonus, definito dal DL63/2013 e s.m.i..

Le tende, come tutti gli elementi oscuranti e schermanti, contribuiscono all’efficienza energetica di un fabbricato in quanto concorrono al controllo degli apporti e delle dispersioni di energia dalle vetrate, pertanto sono espressamente previsti dal D.L. 63/2013, (Ecobonus, appunto), all’art. 14 che parla specificatamente di “acquisto e posa in opera di schermature solari e/o chiusure tecniche mobili oscuranti elencate nell’allegato M al D.Lgs. 311/2006, montate in modo solidale all’involucro edilizio o ai suoi componenti e installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata”.

Può accedere a questo bonus ogni contribuente che sostiene effettivamente le spese e che ha un diritto reale sull’immobile.

Questa agevolazione è compresa nell’Ecobonus ordinario perciò, in alternativa alla detrazione fiscale diretta, si può optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

L’installazione deve interessare edifici preesistenti ed in regola con eventuali tributi.

L’aliquota di detrazione è pari al 50% delle spese totali sostenute fino ad un limite massimo di detrazione di 60.000 euro per unità immobiliare.

Per l’ammissibilità al bonus le schermature devono essere:

  • applicate in modo solidale con l’involucro edilizio (non liberamente montabili/smontabili dall’utente);
  • a protezione di una superficie vetrata;
  • installate ad integrazione dei serramenti, all’interno o all’esterno della superficie vetrata; oppure installate in modo autonomo (aggettanti).
  • Realizzate nel rispetto delle norme in materia di sicurezza ed efficienza energetica;
  • Marcate CE;
  • Installate con orientamento sud, est, ovest, sud-est, sud-ovest per le “schermature solari” (ad esempio tende da sole, veneziane, tende a rullo, tende a bracci); sono invece ammessi tutti gli orientamenti  per le “chiusure oscuranti” (ad esempio persiane, avvolgibili, tapparelle).
  • Le schermature solari devono possedere un valore del fattore di trasmissione solare totale accoppiato al tipo di vetro della superficie vetrata protetta inferiore o uguale a 0,35 valutato con riferimento al vetro tipo C secondo la norma UNI EN 14501.

Per maggiori dettagli si riporta il link del vademecum specifico dell’ENEA:

https://www.efficienzaenergetica.enea.it/media/attachments/2021/02/12/schermature_solari.pdf