Verso la fine del mercato tutelato

Mercato libero e Mercato tutelato

Da anni è attivo il mercato libero per la fornitura di energia, con l’obiettivo di un passaggio graduale dal mercato tutelato, dopo un periodo di coesistenza tra mercato libero e “servizi di tutela”: ovvero servizi di fornitura di energia elettrica e gas con condizioni definite dall’ARERA destinati ai clienti finali di piccole dimensioni (famiglie e microimprese) che non avessero ancora scelto un fornitore nel mercato libero.

Ecco perché ad oggi abbiamo due alternative per scegliere il fornitore di energia elettrica e di gas:

il mercato libero nel quale l’offerta è determinata della domanda e della concorrenza tra gli operatori, ed il mercato tutelato nel quale le tariffe sono stabilite e aggiornate a livello nazionale dall’Autorità di regolazione per energia, reti ed ambiente (ARERA) in funzione delle fluttuazioni del costo delle materie prime e delle condizioni di mercato. Questa seconda opzione offre più stabilità ai consumatori, ma per contro limita la possibilità di scelta dei fornitori di energia tra quelli designati dall’ARERA.

Nel mercato libero invece i consumatori hanno la libertà di scegliere tra più fornitori, nonché maggiori possibilità di personalizzazione e flessibilità con molteplici offerte, promozioni, servizi aggiuntivi, e così via.

Verso la fine del mercato tutelato

Il passaggio obbligatorio al mercato libero, inizialmente previsto per luglio 2019, successivamente rimandato al 2020 e poi prorogato più volte, è infine giunto al più recente termine del 2024 stabilito dal Decreto Milleproroghe, salvo eventuali novità.

Le scadenze previste per la fine dei servizi di tutela, per i clienti domestici non vulnerabili sono:

  • per forniture di gas naturale il superamento della tutela di prezzo è previsto da gennaio 2024;
  • per forniture di energia elettrica la scadenza  è prevista per aprile 2024.

Per le microimprese il servizio di maggior tutela si era già concluso ad aprile 2023, mentre per le piccole imprese era già terminato nel 2021.

Chi è interessato alla trasformazione?

Ovviamente per chi è già passato al mercato libero non ci sarà alcun cambiamento.

Il decreto prevede che siano coinvolti nel cambiamento tutti i clienti domestici che allo scadere del termine saranno ancora nel mercato tutelato e che non appartengono alla categoria dei clienti vulnerabili.

Dunque il mercato tutelato resta attivo per alcune categorie, tra le quali i clienti domestici vulnerabili, con lo stesso fornitore e con le medesime condizioni economiche. Sono considerati clienti vulnerabili i clienti domestici che, alternativamente:

  • si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus);
  • (solo per energia elettrica) versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’uso di dispositivi medico-terapeutici elettrici (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni);
  • sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della L.104/92;
  • hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • (solo per energia elettrica) hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa;
  • hanno un’età superiore ai 75 anni.

Cosa devono fare i clienti non vulnerabili

Le opzioni sono sostanzialmente due: la prima è passare al mercato libero entro i termini stabiliti aderendo ad una delle offerte presenti nel mercato libero; la seconda è non fare nulla.

L’ARERA infatti ha previsto dei meccanismi di passaggio automatico graduale in caso di inerzia da parte del cliente finale, assicurando nel contempo la continuità della fornitura, nonché fermo restando che il cliente potrà comunque in ogni momento scegliere una diversa offerta nel mercato libero.

Se l’utente resta inerte rispetto al passaggio al mercato libero di energia elettrica, si attiva un meccanismo di fornitura denominato Servizio a Tutele Graduali (STG): in tale servizio le condizioni contrattuali ed economiche saranno definite da ARERA, la quale seleziona i venditori  attraverso specifiche procedure concorsuali, assegnando ogni area territoriale ad un solo fornitore.

Maggiori informazioni su STG alla pagina di ARERA: https://www.arera.it/it/consumatori/STG.htm

Se l’utente resta inerte rispetto al passaggio al mercato libero di gas naturale, il suo venditore continuerà a erogare il servizio con condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET (a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) a prezzo variabile.

Maggiori informazioni su PLACET alla pagina di ARERA: https://www.arera.it/it/consumatori/placet.htm

Strumenti per scegliere nel mercato libero

ARERA mette a disposizione diversi strumenti utili:

Il sito Portale Offerte consente di confrontare diverse offerte sul proprio territorio, nonché fornisce molte informazioni per valutare i contratti:

https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/

Il sito Portale Consumi è un servizio gratuito che permette a tutti i consumatori di accedere alle informazioni sulle proprie utenze, i contratti e le misurazioni:

https://www.consumienergia.it/portaleConsumi/

Decreto energia per contenere i costi

Il decreto-legge n.17/2022 “Bollette ed Energia”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1° marzo 2022, introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.

L’intervento si divide in due parti: la prima riguarda le misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche, la seconda va oltre l’emergenza e guarda in prospettiva, con l’aumento della produzione nazionale di energia da fonti rinnovabili.

Il decreto deve essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Legge di Bilancio 2022, ecco le misure previste

La legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234 del 30/12/2021, pubblicata in GU il 31/12/2021) prevede le seguenti misure in materia di agevolazioni edilizie:

  • Bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus; proroga generalizzata delle detrazioni.
  • Bonus facciate; confermato fino al 31/12/2022 ma con una riduzione dell’aliquota di detrazione dal 90% al 60% per le spese sostenute dal 01/01/2022 (comma 39).
  • Bonus mobili, confermato in vigore fino al 2024 ma con differenti tetti di spesa ammissibile: limite a 10.000 euro per spese sostenute tra il 01/01/2022 e il 31/12/2022, poi ridotto a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (comma 37).
  • Bonus verde proroga fino al 2024 dell’agevolazione fiscale inerente la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. L’agevolazione consiste nella detrazione dall’imposta lorda del 36% della spesa sostenuta, nel limite di spesa di 5.000 euro annui, quindi entro la somma massima detraibile di 1.800 euro.
  • Nuovo Bonus eliminazione barriere architettoniche: si introduce una nuova detrazione al 75% per le spese sostenute per abbattere barriere architettoniche, a cui è applicabile l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura (comma 42).
  • Sconto in fattura o cessione del credito: differenti proroghe, delle possibilità alternative alla detrazione fiscale diretta, secondo i tipi d’intervento:
    • interventi in materia edilizia ed energetica, proroga anni 2022, 2023 e 2024
    • interventi con superbonus, proroga al 31/12/2025.
  • Superbonus 110%. Proroghe differenziate secondo criteri oggettivi e soggettivi:
    • per i condomini, per le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione), per le onlus, per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, è prevista una proroga con progressiva variazione di aliquota e scadenza temporale:
      • detrazione 110% per le spese sostenute fino al 31/12/2023;
      • detrazione 70% per le spese sostenute nel 2024;
      • detrazione 65% per le spese sostenute nel 2025.
    • per IACP ed anche per cooperative di abitazione a proprietà indivisa è prorogata la:
      • detrazione 110% per le spese sostenute fino al 31/12/2023 qualora siano realizzati i lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo al 30/06/2023.
    • Per edifici unifamiliari e unità immobiliari funzionalmente indipendenti, interventi effettuati dalle persone fisiche; proroga prevista:
      • detrazione 110% per le spese sostenute entro il 31/12/2022 se al 30/06/2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
  • Superbonus 110% per ricostruzione post sisma. Nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal 01/04/2009 è prorogata la detrazione al 110% per le spese sostenute entro il 31/12/2025 (comma 28).
  • Interventi trainati; Con una norma introdotta al Senato si chiarisce che le proroghe si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati.
  • Altre modifiche rispetto al DDL; In fase di approvazione sono stati eliminati dei punti presenti nel disegno di legge: eliminati i termini proposti per l’applicazione del 110% all’installazione di fotovoltaico (31/12/2021) e per infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici (30 giugno 2022); eliminato il vincolo che riconosceva la proroga al 31/12/2022 solo se già presentata la pratica edilizia; inoltre eliminate limitazioni con riferimento agli indici ISEE.
  • Decreto antifrodi e legge di bilancio 2022; le misure del DL.157/2021 (decreto antifrodi) sono confluite nel testo della Legge di bilancio 2022; si tratta in particolare di misure riferite al visto di conformità e alla congruità dei prezzi riassunte qui di seguito.
    • Estensione obbligo di visto di conformità; è esteso l’obbligo anche al caso in cui il Superbonus sia utilizzato in detrazione diretta; escluso il caso in cui la dichiarazione sia presentata direttamente dal contribuente attraverso la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate oppure tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.
    • Visto di conformità anche per altri bonus. Il recepito DL.157/2021 introduce l’obbligo del visto di conformità anche in caso di opzione per cessione del credito o sconto in fattura delle detrazioni per lavori edilizi diversi da quelli ricadenti nel Superbonus 110%.
    • ESCLUSO l’obbligo del visto di conformità (ovvero non applicabile il decreto antifrodi) per le opere di edilizia libera e per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi relativi al cd. bonus facciate (comma 29).
    • Asseverazione della congruità di prezzi per altri bonus; si introduce l’obbligo di asseverazione di un tecnico della congruità di prezzi anche in caso di opzione per cessione del credito o sconto in fattura delle detrazioni per lavori edilizi diversi da quelli ricadenti nel Superbonus 110%.
    • Prezziari di riferimento; Il recepito DL.157/2021 dispone che per stabilire la congruità dei prezzi (da asseverarsi da un tecnico abilitato) occorrerà fare riferimento anche ai valori massimi stabiliti da un futuro decreto del MITE (Ministro della transizione ecologica). Questo provvedimento potrà ritoccare il limite di alcuni costi di alcuni beni e verrà emanato entro il 9 febbraio 2022.

Ecco uno schema di riepilogo:

incentivoaliquotaTipo fabbricatodata
Superbonus110%Fabbricati unifamiliari u.i. indipendenti proroga se al 30/06/22 almeno 30% dei lavori eseguiti31-12-2022
Superbonus110%IACPCooperative di abitazione proroga se al 30/06/23 almeno 60% dei costi sostenuti31-12-2023
Superbonus110%Condomìni edifici 2-4u.i. con unico proprietario Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale31-12-2023
Superbonus70%Condomìni edifici 2-4u.i. con unico proprietario Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale31-12-2024
Superbonus65%Condomìni edifici 2-4u.i. con unico proprietario Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale31-12-2025
Ecobonus50-65%Proroga ad esclusione delle aliquote maggiorate 70-75% (maggiorazioni per lavori su parti condominiali)31-12-2024
Bonus ristrutturazioni50%Proroga aliquota 50%31-12-2024
Sismabonus Proroga anche per le aliquote maggiorate al 70 e 80% per miglioramento sisma 1-2 classi di rischio. Ed anche 75 e 85% per lavori su parti condominiali.31-12-2024
Eco-sisma bonus Proroga anche per detrazioni 80-85% per interventi congiunti miglioramento sismico ed energetico.31-12-2024
Bonus barriere architettoniche75%Interventi per superamento barriere architettoniche che NON rientrano nel superbonus 110% (p.es. quando non congiunti ad intervento trainante)31/12/2022  
Bonus mobili50%Detrazione con tetto max spesa 16.000 euro31-12-2021
Bonus mobili50%Detrazione con tetto max di spesa 10.000 euro31-12-2022
Bonus mobili50%Detrazione con tetto max di spesa 5.000 euro31-12-2024
Bonus facciate90%Spese sostenute fino al 31/12/202131-12-2021
Bonus facciate60%Aliquota ridotta per spese sostenute nel 202231-12-2022
Bonus verde36%Proroga bonus 36% con limite di spesa 5.000 euro annui, quindi quota max detraibile 1.800 euro31-12-2024

Cessione del credito e sconto in fattura:

Ecobonus, bonus casa, sismabonus, bonus facciate,  installazione FV e colonnine ricarica elettrica31-12-2024
Superbonus31-12-2025