Il disegno di legge 36 della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia prevede interventi volti a favorire il recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare privato.
Due le principali tipologie di azione previste: la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento delle abitazioni private con contributi a graduatoria, e misure per rendere più efficienti le costruzioni dal punto di vista energetico, con procedimento a sportello.
L’assessore alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha spiegato i 12 articoli che compongono il ddl, ricordando le motivazioni e le finalità per promuovere la rigenerazione urbana, la sostenibilità ambientale e la qualità di vita sul territorio regionale, specificando la tipologia degli interventi finanziabili: “Si tratta di una legge quadro motivata dalla necessità di accompagnare un processo edilizio che si svolge sul territorio regionale con difficoltà. Sappiamo quanto il recupero del patrimonio sia più costoso e complesso in un’area sismica”.
Alcuni dei criteri premiali prevedono, ai vari punti, contributi per i soggetti in povertà energetica, i giovani, le nuove famiglie, i nuclei numerosi o con persone con disabilità, insediamenti montani e per servizi di prossimità che aiutano a sostenere e rafforzare la vita quotidiana dei cittadini più bisognosi.