Stanziati altri fondi per il fotovoltaico

Un nuovo finanziamento di 40 milioni di euro è stato stanziato per il bando regionale sul fotovoltaico: si somma ai 100 milioni del 2023 e ai 50 di gennaio 2024.

Riportiamo dal sito regionale:

In attuazione della legge regionale 1/2023, è stato autorizzato lo stanziamento di complessivi 190 milioni di euro (sul bilancio regionale degli anni 2023 e 2024, di cui 40 milioni derivanti dalla legge regionale approvata il 27 marzo scorso, recante “Misure di programmazione strategica per lo sviluppo del sistema territoriale regionale in materia di infrastrutture e territorio”), con la previsione di distinti bandi, in considerazione delle differenti tipologie di beneficiari e di interventi finanziabili.

Lo scorso anno, con 100 milioni sono state evase 13.446 domande (dunque una media di circa 7400 euro cadauna). La situazione aggiornata a fine marzo, con il nuovo stanziamento, è la seguente: disponibilità finanziaria residua poco più di 53 milioni che, considerando una media di 7400 euro a contributo, potrebbero finanziare circa 7160 richieste; va tenuto in considerazione il fatto che al 28 marzo risultano “in coda” 3179 domande (già pervenute e non ancora soddisfatte).

Nuovi incentivi per le rinnovabili in FVG

Dalla Regione Friuli Venezia Giulia, nel 2024, sarà possibile ottenere un contributo per rottamare vecchie stufe e caminetti a legna e sostituirli con modelli più efficienti.
I contributi sono finalizzati alla dismissione di generatori di calore per il riscaldamento domestico a biomasse legnose di potenza inferiore o uguale a 35 kW, con classe di qualità inferiore o uguale a 4 stelle e il contestuale acquisto e installazione di generatori di calore a biomassa combustibile solida di potenza inferiore o uguale a 35 kW, appartenenti alla classe di qualità 5 stelle.
L’entità del contributo dipenderà dalla tipologia dell’impianto da sostituire e dal comune in cui l’impianto viene installato, con contributi maggiori laddove sono stati registrati più alti sforamenti dei livelli limite per polveri sottili o benzo-a-pirene.
“I contributi saranno assegnati fino all’ammontare massimo di duemila euro per stufe e camini e di quattromila euro per caldaie e pompe di calore, da installare nelle unità immobiliari situate nei territori dei Comuni in cui sono stati rilevati superamenti dei limiti di legge per le polveri sottili o dei valori obiettivo per il benzo-a-pirene in almeno uno dei cinque anni precedenti la pubblicazione dell’avviso”, ha spiegato l’assessore Scoccimarro, specificando poi che in tutti gli altri comuni “il contributo potrà raggiungere l’ammontare massimo di mille euro per stufe e camini e di tremila euro per caldaie e pompe di calore”.
A bilancio sono stati stanziati 3 milioni che  verranno distribuiti nel 2024 ma potranno coprire le spese di sostituzione degli impianti già sostenute dal 1° ottobre 2023. Inoltre sarà possibile il cumulo con contributi statali e detrazione.

Confermato anche il rifinanziamento del bando fotovoltaico, per il quale sono stati stanziati ulteriori 50 milioni di euro che copriranno anche nel 2024 le spese per gli impianti fotovoltaici, solari termici a favore dei privati. I 100 milioni del bando 2023 andranno probabilmente ad esaurirsi entro la metà di novembre e il rifinanziamento garantirà la continuità; grazie a questo contributo, sono già stati installati impianti che hanno permesso una riduzione di 26.605 tonnellate di CO2.

Per beneficiare di queste misure è indispensabile approfondire le modalità di accesso e gli aspetti tecnici e  tecnologici da considerare nell’installazione di nuovi impianti, in modo da compiere scelte consapevoli ed economicamente sostenibili: per questo, a disposizione dei cittadini c’è lo Sportello Energia FVG, servizio erogato da APE FVG come consulenza gratuita:

   sportelloenergia@ape.fvg.it
   353 41 04 289

Bando PNRR Agrisolare

Il nuovo Avviso per la realizzazione di impianti fotovoltaici nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale è stato pubblicato il 21 luglio 2023 e stanzia circa 1 miliardo di euro a fondo perduto.
Si tratta del secondo bando e, rispetto al precedente, presenta novità interessanti a vantaggio dei beneficiari:

  • aumentata la percentuale di aiuto a fondo perduto concedibile: fino all’80% per le imprese della produzione agricola primaria e della trasformazione di prodotti agricoli;
  • introdotta la nuova fattispecie di autoconsumo condiviso;
  • prevista la partecipazione di imprese in forma aggregata;
  • possibilità di realizzare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli con potenza fino ad un massimo di 1.000 kWp per impianto;
  • raddoppiata la spesa massima ammissibile per sistemi di accumulo fino a 100.000 euro;
  • raddoppiata la spesa massima ammissibile per dispositivi di ricarica fino a 30.000 euro;
  • aumentata la spesa massima per beneficiario, ora pari ad 2.330.000 euro.

Le domande possono essere presentate a partire dal prossimo 12 settembre e fino al 12 ottobre 2023.

Attraverso il bando Parco Agrisolare 2023, il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste e Turismo sostiene l’acquisto e la posa in opera di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di perseguire gli obiettivi nazionali climatici-ambientali di promozione dell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e attuazione di interventi di efficienza energetica.
Ricordiamo che il parco agrisolare prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici dell’azienda agricola e si differenzia così dall’agrivoltaico che vede un utilizzo duale del suolo agricolo attraverso pannelli solari posti su strutture sopraelevate che consentono la prosecuzione dell’attività agricola sottostante, migliorandone la resa.

Lo Sportello Energia FVG è disponibile per informazioni e chiarimenti sul bando. Inoltre, APE FVG, che gestisce lo Sportello e che è anche soggetto erogatore SISSAR per il 2023 per il settore agroenergie, è disponibile a supportare con la propria consulenza tecnica le aziende agricole interessate a presentare domanda di finanziamento, così come già avvenuto con successo in occasione del primo bando agrisolare: https://www.ape.fvg.it/pnrr-finanziato-parco-agrisolare-a-morsano-al-tagliamento/

Fotovoltaico: la cumulabilità fa 90!

Con un recente decreto legge, è stato stabilito che le detrazioni fiscali per bonus casa e ecobonus sono calcolate sugli importi totali dei costi sostenuti anche se parte di tali importi sono coperti da contributo regionale.
Ciò significa, nel caso concreto del contributo regionale sul fotovoltaico, che se ad esempio installiamo un impianto da 10.000 euro e otteniamo per esso un contributo regionale pari al 40% (ovvero 4.000 euro di contributo erogato dalla Regione), per il medesimo intervento sarà ammesso all’incentivo della detrazione fiscale del 50% l’intero importo di 10.000 euro. Dunque la somma delle agevolazioni (contributo a fondo perso più la detrazione ripartita in dieci anni) è pari al 90% dei costi complessivi ammessi alle agevolazioni stesse.


Per maggiori dettagli, segue l’art.7 del decreto in oggetto.

Riferimento normativo:
DECRETO-LEGGE 30 marzo 2023, n. 34 “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali.”
Decreto in vigore dal 31/03/2023, convertito con modificazioni dalla L. 56/2023, pubblicata in G.U. 29/05/2023, n. 124.

Art. 7 “Disposizioni in materia di agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico”

  1. Ai fini della determinazione dell’ammontare delle agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico previste dall’art. 16-bis del TUIR, di cui al DPR 917/1986, dall’art. 1, commi da 344 a 347 della L.296/2006, e dall’art. 14 del DL 63/2013 convertito in L.90/2013, si considera ammessa ad agevolazione fiscale anche la parte di spesa a fronte della quale sia concesso altro contributo dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, a condizione che tale contributo sia cumulabile, ai sensi delle disposizioni che lo regolano, con le agevolazioni fiscali.
    In ogni caso la somma dell’agevolazione fiscale e del contributo non deve eccedere il 100% della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo.
    Le disposizioni del presente comma si applicano con riferimento ai contributi istituiti alla data di entrata in vigore del presente decreto ed erogati negli anni 2023 e 2024.

Fotovoltaico sul condominio

È possibile realizzare un impianto fotovoltaico ad uso esclusivo su parti comuni di un condomino senza richiedere autorizzazioni all’assemblea condominiale e senza pratiche edilizie. Lo stabilisce il Codice Civile, rafforzato da specifiche sentenze e da quanto previsto dal decreto 17/2022.

La possibilità di realizzare tale intervento senza pratiche edilizie è riconducibile alla semplificazione procedurale introdotta dall’art.9 del DL.17/2022.

La non necessaria autorizzazione del condominio deriva da una recente sentenza della Corte di Cassazione (sentenza 1337 del 2023) la quale in sintesi afferma che il condòmino può realizzare il proprio impianto fotovoltaico ad uso esclusivo sulle parti comuni dell’edificio senza richiedere l’autorizzazione all’assemblea dei condòmini, purché:
• non precluda l’accesso alle unità immobiliari di proprietà individuale;
• rispetti eventuali prescrizioni del regolamento di condominio (o altri atti) relative alle diverse
forme di utilizzo o alle ripartizioni dell’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni;
• nel caso che per l’installazione si rendessero necessarie modifiche delle parti comuni, ne dia comunicazione all’amministratore indicando il contenuto specifico e le modalità di esecuzione degli
interventi. In questo contesto l’assemblea può prescrivere adeguamenti per l’esecuzione delle opere o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell’edificio. L’assemblea può altresì subordinare l’esecuzione alla prestazione di idonea garanzia per i danni eventuali.

Nuovi incentivi al fotovoltaico

Ad oggi, per realizzare un impianto fotovoltaico l’incentivo nazionale disponibile è il credito fiscale del 50% (calcolato sulle spese sostenute, fino ad un tetto massimo di 96mila euro per unità immobiliare): si tratta del cosiddetto Bonus Ristrutturazioni. Il credito fiscale può essere recuperato alternativamente come detrazione fiscale in 10 anni, oppure con i meccanismi dello sconto in fattura o della cessione del credito.

A questo incentivo prossimamente si affiancherà un contributo regionale, l’”ecobonus regionale”. In attesa della pubblicazione della legge regionale e del relativo bando, è consultabile dal sito del Consiglio Regionale il disegno di legge n.188.

Il pdf del disegno di legge contiene come premessa una relazione che riassume i punti della nuova norma; potrà subire modifiche ed integrazioni nel suo iter di dibattimento e approvazione, ma ne anticipiamo i tratti salienti a scopo descrittivo:

Oggetto del contributo: installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo di energia elettrica, impianti solari termici. Esclusi gli interventi su nuova costruzione o interventi di ristrutturazione rilevante (art.26 del DLgs199/2021) per i quali è già obbligatorio l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Tipo di edifici: edifici ad uso residenziale, prime e seconde case, condomini.

Destinatari: persone fisiche residenti in Regione, titolari di diritti reali di godimento, ovvero proprietari, locatari, comodatari…

Fondo disponibile: 100 milioni di euro.

Procedura: trasmissione domande solo a seguito della realizzazione dell’intervento, per le spese sostenute a partire dal 01/11/2022. È previsto procedimento “a sportello”, ovvero secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Cumulabilità: l’incentivo è cumulabile con le detrazioni fiscali nazionali per la parte residua non coperta dalle stesse; la somma delle agevolazioni non può superare la spesa complessivamente sostenuta.