Efficientamento energetico di una scuola elementare, il Conto Termico per la Pubblica Amministrazione

Il caso pratico di cui parliamo oggi è uno dei casi presentati come best practice dal GSE. Nello specifico analizzeremo come la Pubblica Amministrazione di Villanova d’Asti ha reso più efficiente una delle scuole del territorio beneficiando degli incentivi previsti dal Conto Termico, ma prima di iniziare vediamo insieme che cos’è.
Il Conto Termico è uno strumento di incentivazione per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il Governo italiano ha messo a disposizione 900 milioni di euro all’anno di incentivi di cui 200 sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni.
Le richieste possono essere presentate a fine lavori attraverso la modalità dell’accesso diretto. Per le PA è anche consentito accedervi con prenotazione, il che consente di riservare gli incentivi prima dell’avvio dei lavori. In accesso diretto l’importo è erogato in un’unica soluzione, per i soggetti privati fino a 5.000 euro (dal 2016, prima il limite era solo 600 euro), mentre per le PA prescindendo dall’importo. Qualora invece si sia optato per l’accesso con prenotazione, il destinatario riceve una rata di acconto ad avvio lavori e il saldo una volta terminati.
Oggetto di intervento è stata la scuola primaria Gianni Rodari di Villanova d’Asti (Asti); questo edificio di 557m2 fu costruito nel 1965 e, come tutti gli edifici di quegli anni, risultava energeticamente poco efficiente.

Così, nel 2013, l’amministrazione locale decise di adottare una serie di misure per il risparmio energetico. Per scegliere quali fossero gli interventi migliori, l’istituto scolastico ottenne l’attestato di prestazione energetica ed effettuò la diagnosi energetica ricevendo un incentivo di 1.400 euro; infatti il Conto Termico prevede per le Pubbliche Amministrazioni la copertura, entro certi massimali, del 100% di queste prestazioni.
Gli interventi suggeriti in fase di analisi e successivamente attuati sono stati molteplici, riguardanti sia l’involucro che gli impianti. Per rendere più efficiente l’involucro edilizio, riducendo le dispersioni di calore verso l’esterno durante il periodo invernale e il suo ingresso durante quello estivo, sono stati isolati termicamente 630 m2 di pareti e 120 m2 di solai, ricevendo un incentivo di 25.000 euro a fronte di una spesa di 63.000 euro. A questo è seguita la sostituzione delle chiusure trasparenti, 33 m2, per i quali sono stati erogati 5.700 euro su 14.000 euro. Sono stati poi installati 100 m2 di schermature solari al fine di ridurre il surriscaldamento dell’edificio durante il periodo estivo a causa dell’irraggiamento solare e ridurre l’eventuale uso di climatizzatori o ventilatori; per questo intervento sono stati corrisposti 6.000 euro su 18.000 euro.
A livello impiantistico invece si è scelto di sostituire il vecchio generatore di calore con una caldaia a condensazione con potenza termica totale di 57,5 kW e installare un impianto solare termico con una superficie solare lorda di 7,5 m2, la spesa sostenuta per l’attuazione di questi due interventi è stata complessivamente di 31.500 euro dei quali 3.300 euro sono stati coperti dagli incentivi.

Con il Conto Termico previsto dal decreto 28/12/2012, l’istituto ha recuperato in tempi brevi il 32% della spesa totale sostenuta (40.000 euro su 125.500), riducendo la propria bolletta energetica e restituendo una scuola efficiente e confortevole ai suoi studenti.
Dal 31 maggio 2016, il Conto Termico è diventato 2.0 potenziando e semplificando il meccanismo di sostegno precedentemente introdotto. Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono comprese anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica. Le variazioni più significative riguardano anche la dimensione degli impianti ammissibili, che è stata aumentata, mentre è stata snellita la procedura di accesso diretto per gli apparecchi a catalogo. Altre novità riguardano gli incentivi stessi: è stato infatti previsto sia l’innalzamento del limite per la loro erogazione in un’unica rata (dai precedenti 600 agli attuali 5.000 euro), sia la riduzione dei tempi di pagamento che, nel nuovo meccanismo, passano da 6 a 2 mesi.
Il nuovo CT consente alle Pubbliche Amministrazioni di esercitare il loro ruolo esemplare previsto dalle direttive sull’efficienza energetica e contribuisce a costruire un “Paese più efficiente”.
Vi salutiamo con l’augurio di Christian Giordano, Sindaco di Villanova d’Asti: «Efficientare le nostre scuole è possibile e conviene. Il Conto Termico, sommato al risparmio in bolletta, ci consente di rientrare della spesa sostenuta in tempi rapidi e di beneficiare successivamente anche dei risparmi energetici. Spero che anche i miei colleghi Sindaci comprenderanno e sfrutteranno presto questa opportunità.»

Articolo tratto dalla brochure “Conto Termico nella PA, Un caso di successo: energia nuova per una scuola italiana” realizzata dal GSE, scaricabile a questo link (“Brochure best practice”).

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